Probabile conferma girone da 16 squadre per la Prima. Caos Eccellenza che torna a girone unico

Nell'odierna convulsa mattinata, dal CRU arrivano delle notizie ufficiose più che discutibili riguardanti il campionato di  Prima categoria, ovvero il classico format di 4 gironi a 16 squadre. Inoltre il campionato di Eccellenza, in un primo momento diviso in 2 gironi, è stato di nuovo rimodulato a 18 squadre con girone unico. Mentre però le società di Eccellenza hanno avuto ben 2/3 incontri con il presidente Repace per decidere quale soluzione adottare, ai rappresentanti della Prima categoria è arrivata una sola e semplice chiamata da Perugia per avere un parere secco su quanto già stabilito, ovvero i 4 gironi da 16 squadre.

Così, nel giro di una nottata, i dissapori e malcontenti di diverse società di Eccellenza hanno convinto la massima carica del CRU a fare marcia indietro e riaprire con una call le votazioni sul format del campionato. Il risultato ha ribaltato quanto già anticipato ieri dagli organi di stampa ieri, decidendo quindi per un girone unico a 18 squadre che porterà la formazioni di Eccellenza a dover giocare almeno 6 turni infrasettimanali, sperando peraltro che non ci siano nel corso del campionato, partite da recuperare.

Rimarranno ampiamente criticate entrambe le scelte, in quanto per un verso o per un altro, ci saranno società scontente che con fatica potranno onorare nel migliore dei modi le 34 giornate (più coppa) previste. I gironi da 9 squadre, in ogni caso, nonostante assomiglino più ad un torneo di fantacalcio piuttosto che all'Eccellenza, potevano essere l'unico modo per ripartire con tranquillità. Nonostante nessuno dei due format avrebbe potuto garantire con certezza eventuali contagi, giocare meno partite evitando turni di mercoledì, avrebbe sicuramente portato a meno possibilità di contagio, oltre ad un notevole risparmio economico per le squadre partecipanti. Inoltre, considerando che tutti gli atleti arrivano da 6/7 mesi di stop, giocare ogni tre giorni vorrà dire oltretutto aumentare i rischi di infortuni muscolari di tanti ragazzi, i quali, ricordiamolo, questo sport lo fanno per passione ed ognuno di loro è impegnato anche nel lavoro e nella scuola.

A questo punto però considerato che lo stesso Repace ha dichiarato prima della riunione "Non voglio fare commenti su quanto letto stamattina, qualche dirigente è andato un po' oltre. Ora ricominciamo la votazione. Penso di essere stato, come al solito, molto corretto. E' l'ultima volta che la facciamo così, la prossima volta faccio da solo." poi però ha espresso chiaramente la sua posizione dicendo "Prima non l'ho per non influenzare nessuno. Io penso che la cosa migliore fosse stata quella di due gironi da 9, perchè in questa situazione ci sono da fare diversi turni infrasettimanali, ma mi adeguo. Vedremo quale tipo di calendario arriverà da Roma.", lo stesso presidente appare avere correnti di pensiero discordanti sui format da utilizzare, in quanto far rimanere invariato il campionato di Prima categoria non è coerente con le proposte fatte per l'Eccellenza e la Promozione.

Con i classici 4 raggruppamenti da 16 squadre, sul quale il presidente del Del Nera David Carlaccini ha espresso parere negativo in mattinata a seguito alla chiamata telefonica del CRU, la Prima categoria non avrebbe giornate infrasettimanali tranne quelle di coppa, prevista per il 4-7 e 11 Ottobre; allo stesso tempo però il campionato avrebbe inizio il 18 Ottobre per poi prolungarsi fino alla prima settimana di Maggio esclusi play-off e play-out.

Tale decisione metterebbe a dura prova tutte le società, senza contare che eventuali recuperi per partite sospese dovranno per forza essere giocati in mezzo alla settimana. Come per il girone a 18 dell'Eccellenza, sarebbe un campionato senza fine e poco sostenibile, oltre che economicamente, anche atleticamente per ragazzi ancora meno "preparati" rispetto ai colleghi di categoria superiore.

La soluzione, in questo periodo di eccezionalità, potrebbe essere quella proposta nel nostro articolo di ieri, ovvero di cambiare il classico format suddividendo le 64 squadre in 5 gironi, 4 composti da 13 squadre e 1 da 12 squadre: se un girone avesse una formazione in meno, occorrerebbe fare di necessità virtù ed optare a questo punto per la maniera "meno peggio" delle altre.

Per avere dei gironi di pari squadre, in ogni caso sarebbe bastato avere un minimo di lungimiranza in più: difatti come avevamo già commentato lo scorso  29 Agosto nell'articolo "Il CRU contatta Roma. In Prima saltano tre società", sarebbe bastato ripescare solo 1 formazione anziché 5 ed avere un organico di 60 squadre, affinché non ci fossero stati problemi a creare 4 o 5 gironi, da 12 o da 15 squadre, considerando tra l'altro che già si ipotizzava un inizio campionato a metà Ottobre e con le domeniche contate. A questo punto allora, non si potrebbe ripescare la sessantacinquesima squadra e fare 5 gironi da 13?

In ogni caso ancora tutto appare campato in aria, ma si spera sempre nel buon senso e in una ripresa graduale che eviti le grandi problematiche che può imporre un campionato a 16 squadre che inizierà a metà Ottobre ed in periodo Covid. Rimaniamo in attesa quindi dei comunicati ufficiali.

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